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Tattiche utilizzate dalle industrie agrochimiche per imporre e mantenere sul mercato pesticidi dannosi

  • European Beekeeping Coordination
  • 25 ottobre 2016
  • 1 minuto di lettura

Nel 2013, la Commissione europea ha imposto restrizioni all'uso di tre insetticidi neonicotinoidi (clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid) in seguito al riconoscimento da parte dell'EFSA della loro estrema tossicità per le api.

Dopo l'imposizione di questo divieto parziale, si è sollevato un gran polverone sulla tossicità di queste sostanze. Si sono sentite dichiarazioni contraddittorie di ogni tipo sull'impatto o sull'assenza di impatto dei neonicotinoidi sulle api. Naturalmente, questo polverone è servito a diffondere il dubbio sulla questione delle sostanze chimiche tossiche responsabili del forte declino delle popolazioni di api.

Bee Life ha raccolto in un documento tutte le argomentazioni riguardanti le api sentite contro le restrizioni applicate a queste sostanze, insieme a una spiegazione della loro natura fallace. Queste argomentazioni hanno infatti l'unico scopo di mantenere sul mercato pesticidi letali per le api, mettendo a rischio i nostri insetti impollinatori, il nostro ambiente e la nostra sicurezza alimentare.

Alla luce dell'attuale rivalutazione di queste sostanze, diretta dall'EFSA e che dovrebbe essere pubblicata nel 2017, Bee Life chiede che la valutazione del rischio dei neonicotinoidi sia trasparente e non influenzata da argomenti di parte.

Francesco Panella, presidente di Bee Life, ha dichiarato oggi: "Con questo rapporto gli apicoltori europei intendono porre fine alla disinformazione che si sta verificando intorno alla questione della tossicità degli insetticidi neonicotinoidi per le api e per il nostro ambiente. Possiamo solo sperare che il nostro contributo porti ad adottare severe misure di protezione nell'interesse delle api".

Contatto

Coordinamento apistico europeo Bee Life Tel: +32 10 47 16 34 Piazza Croix du Sud, 4 bte L7.07.09 1348 Louvain-la-Neuve info@bee-life.eu www.bee-life.eu

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