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Settimana d'azione sui pesticidi: colazione di lavoro al Parlamento europeo

  • beelifeeu
  • 27 marzo
  • 2 minuti di lettura

La battaglia contro i pesticidi nocivi sta raggiungendo un punto critico, mentre i cittadini, le ONG ambientaliste e gli scienziati intensificano la richiesta di una maggiore regolamentazione e di una maggiore responsabilità delle aziende. Al centro del dibattito c'è l'innegabile impatto dei pesticidi sulla salute umana, sulla biodiversità e sulla sostenibilità ambientale ed economica. Con l'aumentare delle prove scientifiche e la crescente consapevolezza dell'opinione pubblica, sta aumentando la pressione sull'Unione Europea affinché applichi regolamenti più severi e garantisca che i responsabili dell'inquinamento da pesticidi siano chiamati a rispondere delle loro azioni.

Il 25 marzo, esperti, ONG e membri del Parlamento europeo (MEP) si sono riuniti per una colazione informale per discutere lo status quo e il futuro dei rischi e della regolamentazione dei pesticidi nell'UE. L'evento ha evidenziato gravi lacune nell'attuazione della Direttiva 2009/128/CE e del Regolamento 1107/2009, quadri fondamentali progettati per proteggere la salute pubblica, la biodiversità e la sicurezza ambientale. Tuttavia, è stato ricordato che questi due atti legislativi esistono per garantire i diritti dei cittadini europei di godere di salute e sicurezza, aria e acqua pulite, biodiversità e qualità ambientale.


Perché questa discussione è fondamentale?

Numerosi rapporti e studi hanno sollevato preoccupazioni sull'attuale sistema di approvazione e monitoraggio dei pesticidi:

  • Mancanza di trasparenza e indipendenza nel processo di autorizzazione (problemi storici con l'EFSA).

  • La mancata applicazione del principio di precauzione permette ai pesticidi dannosi di rimanere sul mercato.

  • Inadeguato monitoraggio post-vendita (vigilanza sui fitofarmaci).

  • Protezione insufficiente per i gruppi e gli ecosistemi vulnerabili.

  • Autorizzazioni di emergenza illegali concesse dagli Stati membri

I paesi dell'UE devono fare di più

Nonostante la mancata approvazione del nuovo Regolamento sull'uso sostenibile dei pesticidi (SUR) nel 2024, l'obiettivo dell'UE di ridurre l'uso e il rischio dei pesticidi entro il 2030 rimane. Il rispetto delle leggi esistenti è fondamentale:

  • La gestione integrata dei parassiti (IPM) è richiesta dalla legge (Direttiva 2009/128/CE), deve essere applicata e gli agricoltori che non la attuano non dovrebbero avere accesso ai fondi pubblici della PAC.

  • Le autorizzazioni di emergenza devono seguire il diritto dell'UE e le sentenze dei tribunali.

  • Gli Stati membri devono rafforzare la sorveglianza e l'applicazione.


Cosa chiedono i cittadini e le ONG

Durante il briefing, le organizzazioni hanno esortato il Parlamento europeo a:

  • Usare il loro potere per interrogare la Commissione sull'applicazione delle leggi sui pesticidi.

  • Seguire le raccomandazioni del Raccomandazioni del Comitato PEST.

  • Garantire che l'UE mantenga lo stato di diritto sulla regolamentazione dei pesticidi.

  • Prendere in considerazione azioni legali contro la non conformità alla legislazione vigente.

 
 
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