Un nuovo rapporto fa luce sugli sviluppi legali che rischiano di deregolamentare gli OGM in Europa e di indebolire la protezione dell'ambiente
- beelifeeu
- 26 settembre 2024
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Punti di forza:
È in corso un dibattito sulla classificazione di forme specifiche di Nuove Tecniche Genomiche (NGT) come Organismi Geneticamente Modificati. Alcune di queste dipendono, tuttavia, non solo dalla categorizzazione tecnologica, ma anche dall'interpretazione del principio di precauzione.
La proposta della Commissione europea per il 2023 comporterà la deregolamentazione e l'indebolimento dei meccanismi di autorizzazione per il 95% delle nuove piante geneticamente modificate attualmente in fase di sviluppo.
Gli Stati membri perderanno l'autonomia nel decidere quali OGM di nuova tecnica saranno ammessi nel loro territorio.
Il principio di precauzione è un elemento fondamentale del diritto dell'UE per garantire la salute pubblica e la protezione dell'ambiente, ma la sua interpretazione è fluttuante, creando così opportunità per la deregolamentazione degli OGM.
BeeLife ha appena pubblicato un nuovo rapporto che illustra lo stato e i rischi dei recenti sviluppi nell'Unione Europea in materia di regolamentazione degli organismi geneticamente modificati (OGM). Il rapporto La normativa UE sugli OGM consente di raggiungere un elevato livello di protezione ambientale? Panoramica del quadro normativo sugli OGM e studio del caso degli insetti impollinatori (2024) [1] fornisce una panoramica dettagliata dei meccanismi di protezione ambientale previsti dalla legislazione dell'UE e dei potenziali cambiamenti che una proposta legislativa della Commissione europea del 2023 potrebbe apportare.
Gli organismi geneticamente modificati sono diventati il centro di un vivace dibattito a causa degli ampi rischi diretti e indiretti, immediati e a lungo termine, una volta rilasciati nell'ambiente. Nell'Unione Europea, le preoccupazioni sull'efficienza economica avanzate per sostenere l'ampliamento del loro uso si sono scontrate con le preoccupazioni legali e scientifiche che difendono la rigorosa applicazione del principio di precauzione. Questo principio, codificato nel diritto internazionale (Convenzione di Cartagena sulla biodiversità) e nell'UE (Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea), comporta un approccio precauzionale nell'autorizzazione dei prodotti biotecnologici (come gli OGM) quando sono stati identificati dei rischi.
Lo studio evidenzia un rischio significativo nella proposta della Commissione, che potrebbe potenzialmente smantellare meccanismi cruciali di protezione ambientale, lasciando vulnerabili gli Stati membri e i cittadini dell'UE. Mentre il diritto dell'UE ha stabilito solidi meccanismi per garantire che il principio di precauzione sia rigorosamente applicato e interpretato nel processo di autorizzazione degli OGM, le modifiche proposte potrebbero minare questo principio, contraddicendo direttamente il diritto primario dell'UE.
La proposta rischia di produrre effetti negativi sulla tutela dell'ambiente e sulla salvaguardia della salute pubblica, ampliando le potenziali esenzioni legali nel processo di autorizzazione di alcuni OGM. La proposta della Commissione si riferisce in particolare alle cosiddette Nuove Tecniche Genomiche (GMT), una definizione molto contestata per quanto riguarda la loro somiglianza con gli OGM tradizionali e i loro potenziali rischi. La proposta ridurrebbe o eliminerebbe la valutazione del rischio, il monitoraggio e gli obblighi per le aziende biotecnologiche di fornire informazioni aggiuntive, come la descrizione dell'ambiente in cui gli OGM saranno rilasciati e le potenziali interazioni con altri organismi viventi.
In particolare, a seconda della categoria di NGT (questione tuttora dibattuta), la deregolamentazione andrà dal rinnovo delle autorizzazioni per periodi indefiniti all'alleggerimento dei requisiti di etichettatura, all'esonero dei produttori di NGT dall'obbligo di presentare piani di monitoraggio con le loro richieste di autorizzazione, fino alla completa esenzione dalle normative sugli OGM. Inoltre, rischia di diminuire l'autonomia degli Stati membri nella gestione dell'introduzione degli NGT nei loro campi, un meccanismo solido nella legislazione attuale.

Tabella estratta dal rapporto. Cambiamenti nella normativa sugli OGM, dalla direttiva di base del 2001, agli emendamenti del 2015 e del 2018, fino alla proposta della Commissione europea.
Pertanto, la potenziale deregolamentazione aumenterà i rischi per la salute pubblica, la protezione generale dell'ambiente e, naturalmente, gli impollinatori. Il rapporto fornisce anche una presentazione dettagliata degli emendamenti alla legislazione sugli OGM dall'entrata in vigore della direttiva di base 2001/18/CE. Inoltre, sottolinea l'interpretazione fluttuante del principio di precauzione negli sviluppi legali e da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
In conclusione, il recente rapporto di BeeLife evidenzia i potenziali rischi associati alle modifiche proposte alla regolamentazione degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nell'Unione Europea. Le modifiche legislative proposte dalla Commissione europea per il 2023 potrebbero indebolire significativamente i meccanismi di protezione ambientale e minare l'applicazione rigorosa del principio di precauzione. La proposta minaccia di aumentare i rischi per la salute pubblica e la protezione ecologica e contrasta gli sforzi di conservazione in corso per proteggere gli impollinatori. Il rapporto sottolinea la necessità di considerare questi potenziali effetti negativi ed esorta le parti interessate a valutare attentamente le implicazioni delle modifiche normative proposte sull'ambiente e sulla salute pubblica.
Informazioni su BeeLife
Il Coordinamento Apistico Europeo BeeLife è un'organizzazione no-profit dedicata alla protezione delle api e degli impollinatori nell'Unione Europea. Attraverso la ricerca, la difesa e la collaborazione, BeeLife lavora per promuovere un ambiente sostenibile in cui gli impollinatori possano prosperare, garantendo la biodiversità e la sicurezza alimentare in Europa.
Contatti:
Riferimenti
[1] Charlotte Ehrmann, Coordinamento apistico europeo di BeeLife. 2024. La normativa UE sugli OGM consente di raggiungere un elevato livello di protezione ambientale? Panoramica del quadro normativo sugli OGM e studio del caso degli insetti impollinatori.. https://579f1725-49c5-4636-ac98-72d7d360ac5b.usrfiles.com/ugd/8e8ea4_aaf82eff8b2e4a87b29788a6be24f981.pdf

